La musica come mestiere, non come un gioco
La musica come mestiere, non come un gioco
È ‘importante ricordare che la musica è una forma d’arte e una professione che merita rispetto, come tutti i mestieri richiede talento, dedizione, studio, pratica e passione.
Ascoltiamo per dare continuità
Ascoltiamo per dare continuità
Oggi, i music store digitali, come Spotify, sono in grado di condividere oltre 60.000 tracce al giorno. Questa facilità di accesso e pubblicazione ha portato a un’enorme quantità di contenuti musicali disponibili e discutibili. Di conseguenza, si è verificata una sorta di saturazione mediatica, rendendo sempre più complesso distinguere tra artisti che dedicano tempo e risorse per creare musica di qualità e quelli che pubblicano contenuti musicali meno curati.
Per noi, la qualità della musica e il rispetto per il pubblico rappresentano valori fondamentali nella scelta e nell’ascolto delle opere musicali.
Scopriamo talenti in un mare di musica
In mezzo a un vasto mare di musica, ci appassiona immergerci per scoprire e sostenere nuovi talenti.
Questo processo di ricerca ci permette di trovare perle nascoste,
siamo da sempre appassionati dello scouting musicale e riteniamo sia una forma d’arte in sé, in quanto richiede l’abilità di riconoscere il talento grezzo e la capacità di identificare artisti che potrebbero avere un impatto significativo sull’industria musicale.
Indipendentemente ribelli
Essere sempre stati ribelli è una caratteristica che spesso denota una forte individualità, un desiderio di sfidare le convenzioni e di perseguire un cammino non convenzionale.
Gli spiriti ribelli spesso cercano di rompere le barriere e di creare cambiamenti significativi nell’ambito in cui si trovano, portando nuove idee e prospettive. La ribellione può essere una forza motrice per l’innovazione e l’evoluzione, e molte delle più grandi rivoluzioni culturali e sociali sono state guidate da individui con uno spirito ribelle.
Riconosciamo i bluff
Riconosciamo i bluff
Siamo spettatori annoiati di un fenomeno controverso e dannoso nell’industria musicale moderna, l’acquisto di ascolti su Spotify, Youtube e pratiche simili che danneggia la credibilità degli artisti poiché falsa il successo della loro musica, viola le politiche delle piattaforme di streaming che promuovono l’equità e creano un ambiente di competizione sleale in cui gli artisti che investono nella creazione di musica autentica sono penalizzati, minando così l’integrità dell’intero settore musicale.